Stasera in tv La banda dei Babbi Natale con Aldo Giovanni e Giacomo: più che una commedia, ecco perché è il loro film più maturo

La banda dei Babbi Natale, Aldo Giovanni e Giacomo, Paolo Genovese e una delle commedie italiane più amate dell’ultimo quindicennio tornano protagonisti della prima serata: un appuntamento perfetto per questo 28 dicembre 2025, quando il Natale è appena passato ma si respira ancora quell’atmosfera sospesa e un po’ buffa delle feste. Stasera alle 21:45 su Italia 1 ci aspetta uno dei cult moderni del trio, quel film che è riuscito a far convivere slapstick, malinconia e spirito natalizio senza scivolare nei cliché del cinepanettone.

Perché vale ancora la pena rivedere La banda dei Babbi Natale

Diretto da Paolo Genovese, quando ancora stava costruendo quel percorso che lo avrebbe portato a Perfetti sconosciuti, il film del 2010 è la dimostrazione di come una commedia possa essere pop, tenera e intelligente allo stesso tempo. Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti interpretano tre amici bocciofili, dall’aria un po’ sbilenca e le vite incasinate, che la notte della Vigilia vengono scambiati per una banda di ladri travestiti da Babbo Natale. Da qui parte un interrogatorio serrato, guidato dal magnifico Massimo Popolizio, che diventa pretesto per una serie di flashback irresistibili.

La vera chicca è che, rispetto ad altri lavori del trio, qui si percepisce un equilibrio più maturo: le gag non mancano, ma sono incastonate in un impianto narrativo solido, quasi da commedia all’italiana 2.0, dove sconfitte personali, desideri taciuti e rapporti sbilenchi emergono con delicatezza. Non è un caso che il film abbia conquistato ben quattro candidature ai Nastri d’argento, tra cui quella per Angela Finocchiaro, semplicemente perfetta nel suo ruolo.

Un cult natalizio con un’anima tutta sua: La banda dei Babbi Natale

Rivedere oggi La banda dei Babbi Natale è anche un modo per ricordare cosa rappresentava nel 2010: una sorta di risposta alternativa al filone dei cinepanettoni, più elegante, più corale, più legata all’identità comica del trio. Il risultato è stato un film amatissimo dal pubblico, capace di superare i 21 milioni di euro al botteghino, diventando uno dei più importanti successi commerciali di Aldo Giovanni e Giacomo.

Una curiosità che i fan conoscono bene è la struttura a flashback: una scelta narrativa non così comune nelle commedie italiane, che dà ritmo, permette ai personaggi di evolversi e regala un livello di profondità che rende il film rivedibile ogni anno senza perdere smalto. Anzi, sembra guadagnarne. È anche per questo che Italia 1 lo ha trasformato in un vero rito televisivo delle feste.

• Il cast di supporto è sorprendente, da Antonia Liskova a Giorgio Colangeli, particolare non sempre celebrato ma fondamentale per la riuscita del film.
• Il tema delle bocce come collante tra i protagonisti è una scelta nerdissima e geniale, che richiama un’Italia popolare e autentica ormai quasi scomparsa dal cinema.

Culturalmente, La banda dei Babbi Natale è entrato nel linguaggio delle feste: citazioni, scene cult, la famosa fuga goffa dei tre Babbi Natale… è quel tipo di comicità che sa essere riconoscibile ma mai banale. E con Paolo Genovese alla regia, ritroviamo già i semi di quella sensibilità corale che poi esploderà in lavori più sofisticati.

Cosa aspettarsi dalla visione di stasera

Se hai voglia di qualcosa che faccia ridere senza spegnere il cervello, che scaldi il cuore senza scadere nella retorica e che in più sappia giocare con il Natale senza diventarne schiavo, questa è la scelta giusta della serata. I tre protagonisti regalano alcune delle loro interpretazioni più affiatate, e la storia procede con un ritmo che non perde mai colpi.

È una commedia che ha superato la prova del tempo, che si guarda volentieri da soli ma ancora meglio in famiglia, e che parla con un linguaggio universale fatto di errori, amicizia e piccole bugie che finiscono per diventare enormi. Perfetta per il clima post-natalizio di fine dicembre.

Stasera su Italia 1 alle 21:45, La banda dei Babbi Natale promette risate, atmosfera e quella piacevole sensazione di casa che solo i grandi classici sanno dare. Una scelta sicura, ma soprattutto una scelta che ricorda come il cinema comico italiano, quando vuole, sa arrivare dritto al cuore.